Vendite trattori nuovi partite a rilento nel 2024
Le vendite delle macchine agricole hanno registrato un calo nei primi tre mesi dell’anno. In questo nuovo blog analizziamo cosa è successo e quando si prevede che il mercato di trattori e mietitrebbie possa ripartire.
Le immatricolazioni di nuovi trattori in Ue hanno avuto un inizio lento nel 2024 e hanno infatti registrato un calo di quasi il 14% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, a gennaio e a febbraio il mercato è stato piuttosto contratto, con le immatricolazioni che sono diminuite rispettivamente del 26% e del 2% rispetto al 2023. Non solo: il totale dei primi due mesi dell'anno è stato il più basso dal 2001, sebbene si tratti di un periodo tradizionalmente tranquillo per il mercato dei trattori.
Dei dati che non hanno stupito le attese degli esperti del settore, dettata principalmente da un contrasto con la crescita registrata nello stesso periodo del 2023, dove la domanda di trattori e mezzi agricoli nuovi è stata significativa.
L’andamento del mercato dei trattori in Italia dei primi tre mesi del 2024 non solo segue il trend europeo, ma addirittura ne amplifica il calo. I dati testimoniano infatti una decisiva contrazione su tutta la linea, che ha interessato praticamente tutte le principali categorie di macchine agricole: ne sono un esempio i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo cui le trattrici e le mietitrebbie hanno segnato rispettivamente un caso del 25% e del 56,7% anno su anno.
Con l’arrivo del mese di marzo e l’avvio delle nuove attività, però, il comparto ha registrato una ripresa che fa ben sperare per i mesi a venire.
Nonostante ci troviamo in uno scenario in cui la domanda dei mezzi agricoli rimane potenzialmente elevata, sono molte le cause che hanno generato questo calo.
Innanzitutto, bisogna considerare un mix sfavorevole di fattori emerso già nella seconda metà del 2023: la mancata crescita dei redditi agricoli (dovuta anche all'oscillazione dei prezzi delle commodities), l’aumento dei costi di produzione, le crescenti incertezze geopolitiche dei confitti russo-ucraini e israelo-palestinesi, a cui si legano le conseguenti black list e le varie sanzioni commerciali.
Tra i fattori che hanno condizionato il mercato non va sottovaluta anche la stretta monetaria della Banca Centrale Europea. L’incremento dei tassi d’interesse da un lato e l’aumento dei prezzi dei listini dall’altro hanno creato maggiore difficoltà di accesso ai crediti, rendendo difficoltoso per le imprese agricole e i contoterzisti l’acquisto di mezzi nuovi.
In momenti di questo tipo, gli strumenti d’incentivazione statale diventano più che mai importanti per rilanciare gli acquisti di macchine di nuova generazione, e con esse il processo di digitalizzazione e ammodernamento dell’economia agricola nazionale.
Difficile prevedere una ripartenza vera e propria, poiché è probabile che questa fase di contrazione delle vendite nel comparto agricolo si protrarrà ancora per qualche mese. Ma gli esperti guardano ai prossimi mesi con ottimismo, con previsioni che segnalano miglioramenti già per il secondo semestre di quest’anno.
Superata questa fase, dunque, ci si aspetta che il mercato tornerà a crescere a fronte di una domanda che non si arresta. Per quanto riguarda il commercio delle macchine agricole, le previsioni di Export Planning per il prossimo futuro, confermano il trend positivo con incrementi medi annui pari al 6,3% fino al 2027 per le trattrici e pari al 5,9% per le altre tipologie di macchine.
Le previsioni a medio e lungo termine restano comunque incoraggianti a partire dall’andamento di tutto il segmento agricolo (al cui servizio è la meccanica agricola).
Tra le ultime novità di BKT per il settore agricolo troviamo, in particolare, POWERTRAILER SR 331, lo pneumatico radiale per autobotti e rimorchi appositamente progettato per le operazioni di trasporto.
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