Un mais destinato a insilato punta sulla valorizzazione dell’intera pianta. In questa declinazione la logica di coltivazione non passa solo attraverso un aumento delle rese tramite la migliore scelta dell'ibrido più performante o alla messa in campo delle pratiche agronomiche più efficaci. Gli ibridi da trinciato che si stanno meglio affermando sono quelli ad alta produttività e ampia finestra di raccolta. Producono piante molto vigorose e di taglia alta, con fogliosità ottimamente distribuita e spiccato stay green. Realizzano inoltre tanta biomassa, indicata per la produzione di trinciato di alta qualità con ottime caratteristiche di insilabilità e digeribilità della fibra.
Per aumentare il valore del trinciato di mais è bene però individuare il momento e la modalità più appropriate a effettuare l’insilaggio affinché ne mantenga elevata la qualità. Scopriamolo insieme.
Basta conoscere poche e semplici regole per ottenere un prodotto di alta qualità.
Il primo passo è decidere quando si deve raccogliere il mais da insilato. Tutti concordano che corrisponda alla maturazione cerosa della granella, che vuol dire con percentuali di sostanza secca comprese tra il 32 e il 35%. In questo stadio la granella di mais si presenta di una consistenza ceroso-farinosa, con un colore lucido e una dentatura ben pronunciata. La pianta in generale ha le brattee sotto la spiga già ingiallite e le foglie sottostanti sono in parte secche e in parte ancora verdi.
Un insilato di alta qualità deve avere una lunghezza teorica di taglio maggiore di 19 mm, un grado di rottura della granella non inferiore al 50% e valori ottimali attorno al 70%. L’aumento della lunghezza di taglio in combinazione con l’attività del rompigranella sembra aumentare le prestazioni dell’animale rispetto al suo non impiego. In particolare, l’introduzione del rompigranella stesso aumenta la qualità dell’insilato perché ottimizza la fermentazione dell’amido nel silo e riduce le perdite di sostanza secca durante il processo di conservazione.
La lunghezza di trinciatura è bene sia molto ridotta, cioè intorno a 0,95 cm. Tagliando le piante di mais a un’altezza di 45 cm da terra significa avere qualità nutrizionali superiori, perché la parte fibrosa meno digeribile non viene raccolta. Inoltre, non si rischia di avere residui di nitrati che rimangono nella porzione di stocco più vicina a terra.
Una trinciatura troppo vigorosa non permette la giusta stimolazione meccanica del rumine. Lo spaccagranella è un mezzo utile perché aumenta la digeribilità della sostanza secca e dell’energia netta della dieta.
Dopo la raccolta, il mais viene sottoposto a stoccaggio e compattazione mediante il processo di insilamento. L'insilamento deve avvenire rapidamente per evitare il deterioramento del prodotto con conseguente perdita di sostanza secca a contatto con l’aria. L'insilamento e la fermentazione durano 2-3 settimane e iniziano subito dopo la raccolta del mais. Man mano che si riempie, il silo va compattato con molta attenzione e cura per togliere tutto l’ossigeno e così favorire le fermentazioni anaerobiche che permettono la buona riuscita dell’insilato.
La teoria agronomica ci dice che per comprimere in modo ottimale il trinciato occorrono 240 chilogrammi per metro cubo di sostanza secca (circa 750 chilogrammi per metro cubo tal quale), altrimenti penetra l'ossigeno e il deterioramento cresce a dismisura. Ma per arrivare alla densità ideale con un trattore, occorre agire su strati non più spessi di 20 centimetri. Ed è tempo sprecato passare e ripassare più volte col trattore (gommato), nella speranza di compattare meglio la massa: con 20 centimetri di spessore basta un'andata e un ritorno; già con 50 centimetri un servirebbe teoricamente un mezzo da oltre 80 tonnellate. Per un corretto insilamento, è necessario infatti limitare l'esposizione dell'insilato all'ossigeno. In questo modo si migliora la fermentazione, preservando il valore nutrizionale e riducendo le perdite foraggere.
A continuación, puedes comenzar el proceso de descarga del ensilaje. Una vez que se abre la trinchera, el forraje almacenado queda expuesto al oxígeno y los microorganismos inician el proceso de descomposición. Es fundamental minimizar la exposición al oxígeno antes de consumir el ensilaje para preservar su valor nutricional. Esto se puede lograr retirando el ensilaje de manera uniforme de toda la cara o superficie. Los inoculantes que contienen bacterias seleccionadas de rápido crecimiento se pueden usar para ayudar a promover la fermentación y mejorar la calidad del ensilaje.
Scelta dell'ibrido, corrette pratiche di coltivazione, di raccolta e di stoccaggio. Ecco gli ingredienti chiave per produrre un buon trinciato di mais. Ma ricordate che per una resa ottimale è altrettanto importante fare affidamento su pneumatici in linea con le esigenze specifiche di lavorazione: a questa necessità risponde BKT, con un’ampia gamma di pneumatici pensati per assicurare una ridotta compattazione del suolo e tutelare le colture, ai fini di un rendimento ideale.