Trinciato mais: ecco come farlo perfetto
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Trinciato mais: ecco come farlo perfetto

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In questo nuovo blog scopriremo insieme tutti i trucchi e le attenzioni per un insilamento efficace con un prodotto di alta qualità, dove il trattore gommato svolge un ruolo da protagonista per il processo di compattamento.
Nonostante le molte difficoltà che sta attraversando il settore maidicolo, principalmente legate all’andamento dei prezzi e all’instabilità climatica, in questi ultimi anni le superfici coltivate a mais da trinciato sono state caratterizzate da una buona tenuta, specialmente in Europa. Una tendenza particolarmente radica in quelle aree dove è forte il traino per uso zootecnico del prodotto in azienda e per uso energetico destinato alla produzione di biogas, ancora di più se favorito da una comoda logistica di approvvigionamento. In particolare, ci troviamo davanti ad un crescente interesse al trinciato di mais, complici i vantaggi del trinciato di essere meno soggetto a rischi sanitari e i minori costi di produzione (assenza di costi di essiccazione in primis).
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Cambia la logica di resa del mais

Un mais destinato a insilato punta sulla valorizzazione dell’intera pianta. In questa declinazione la logica di coltivazione non passa solo attraverso un aumento delle rese tramite la migliore scelta dell'ibrido più performante o alla messa in campo delle pratiche agronomiche più efficaci. Gli ibridi da trinciato che si stanno meglio affermando sono quelli ad alta produttività e ampia finestra di raccolta. Producono piante molto vigorose e di taglia alta, con fogliosità ottimamente distribuita e spiccato stay green. Realizzano inoltre tanta biomassa, indicata per la produzione di trinciato di alta qualità con ottime caratteristiche di insilabilità e digeribilità della fibra.

Per aumentare il valore del trinciato di mais è bene però individuare il momento e la modalità più appropriate a effettuare l’insilaggio affinché ne mantenga elevata la qualità. Scopriamolo insieme.

 
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Quando trinciare? Come e quanto insilare?

Basta conoscere poche e semplici regole per ottenere un prodotto di alta qualità.

Il primo passo è decidere quando si deve raccogliere il mais da insilato. Tutti concordano che corrisponda alla maturazione cerosa della granella, che vuol dire con percentuali di sostanza secca comprese tra il 32 e il 35%. In questo stadio la granella di mais si presenta di una consistenza ceroso-farinosa, con un colore lucido e una dentatura ben pronunciata. La pianta in generale ha le brattee sotto la spiga già ingiallite e le foglie sottostanti sono in parte secche e in parte ancora verdi.

 
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La lunghezza ideale del trinciato

Un insilato di alta qualità deve avere una lunghezza teorica di taglio maggiore di 19 mm, un grado di rottura della granella non inferiore al 50% e valori ottimali attorno al 70%. L’aumento della lunghezza di taglio in combinazione con l’attività del rompigranella sembra aumentare le prestazioni dell’animale rispetto al suo non impiego. In particolare, l’introduzione del rompigranella stesso aumenta la qualità dell’insilato perché ottimizza la fermentazione dell’amido nel silo e riduce le perdite di sostanza secca durante il processo di conservazione.

La lunghezza di trinciatura è bene sia molto ridotta, cioè intorno a 0,95 cm. Tagliando le piante di mais a un’altezza di 45 cm da terra significa avere qualità nutrizionali superiori, perché la parte fibrosa meno digeribile non viene raccolta. Inoltre, non si rischia di avere residui di nitrati che rimangono nella porzione di stocco più vicina a terra.

Una trinciatura troppo vigorosa non permette la giusta stimolazione meccanica del rumine. Lo spaccagranella è un mezzo utile perché aumenta la digeribilità della sostanza secca e dell’energia netta della dieta.

 
Insilare rapidamente e pressare bene

Dopo la raccolta, il mais viene sottoposto a stoccaggio e compattazione mediante il processo di insilamento. L'insilamento deve avvenire rapidamente per evitare il deterioramento del prodotto con conseguente perdita di sostanza secca a contatto con l’aria. L'insilamento e la fermentazione durano 2-3 settimane e iniziano subito dopo la raccolta del mais. Man mano che si riempie, il silo va compattato con molta attenzione e cura per togliere tutto l’ossigeno e così favorire le fermentazioni anaerobiche che permettono la buona riuscita dell’insilato. 

 
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L'efficacia del compattamento col trattore gommato

La teoria agronomica ci dice che per comprimere in modo ottimale il trinciato occorrono 240 chilogrammi per metro cubo di sostanza secca (circa 750 chilogrammi per metro cubo tal quale), altrimenti penetra l'ossigeno e il deterioramento cresce a dismisura. Ma per arrivare alla densità ideale con un trattore, occorre agire su strati non più spessi di 20 centimetri. Ed è tempo sprecato passare e ripassare più volte col trattore (gommato), nella speranza di compattare meglio la massa: con 20 centimetri di spessore basta un'andata e un ritorno; già con 50 centimetri un servirebbe teoricamente un mezzo da oltre 80 tonnellate. Per un corretto insilamento, è necessario infatti limitare l'esposizione dell'insilato all'ossigeno. In questo modo si migliora la fermentazione, preservando il valore nutrizionale e riducendo le perdite foraggere.

 
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Copertura puntigliosa
Alla fine, il silo va coperto con un telo o un doppio telo di fogli, facendo aderire bene la pellicola alla massa vegetale ed evitando insaccature che potrebbero raccogliere acqua piovana con rottura del telo. Una volta coperta, la massa va caricata con sacchi di sabbia, ghiaia, copertoni o mattonelle.
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Descarga Cuidadosa Para Preservar La Calidad

A continuación, puedes comenzar el proceso de descarga del ensilaje. Una vez que se abre la trinchera, el forraje almacenado queda expuesto al oxígeno y los microorganismos inician el proceso de descomposición. Es fundamental minimizar la exposición al oxígeno antes de consumir el ensilaje para preservar su valor nutricional. Esto se puede lograr retirando el ensilaje de manera uniforme de toda la cara o superficie. Los inoculantes que contienen bacterias seleccionadas de rápido crecimiento se pueden usar para ayudar a promover la fermentación y mejorar la calidad del ensilaje.

Le cure del mais da insilato non sono meno del mais da granella

Scelta dell'ibrido, corrette pratiche di coltivazione, di raccolta e di stoccaggio. Ecco gli ingredienti chiave per produrre un buon trinciato di mais. Ma ricordate che per una resa ottimale è altrettanto importante fare affidamento su pneumatici in linea con le esigenze specifiche di lavorazione: a questa necessità risponde BKT, con un’ampia gamma di pneumatici pensati per assicurare una ridotta compattazione del suolo e tutelare le colture, ai fini di un rendimento ideale.

 

 
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