Le modalità di acquisto di mezzi agricoli nuovi o usati stanno cambiando, a partire dal noleggio, che potrebbe rappresentare una valida soluzione per utilizzare il trattore o i mezzi senza doverli per forza acquistare. In questo nuovo blog scopriamo qual è la tendenza e cosa ci riserva il futuro!
Rispetto a una ventina di anni fa, il concetto di possesso e utilizzo di un trattore è radicalmente cambiato e c’è una linea sempre più sottile tra l’acquisto di un trattore nuovo, di uno usato e il noleggio. Prendiamo il noleggio agri-meccanico: in Europa non è ancora molto comune, ma sta diventando più interessante nel 2024 rispetto a cinque anni fa. Dopo un periodo post-Covid in cui molti hanno acquistato macchine agricole, oggi il noleggio di trattori sta attirando di nuovo l'attenzione di operatori e concessionari. Questo cambiamento è dovuto all'incertezza nel settore agricolo e alla mancanza di incentivi e sovvenzioni, che ha ridotto la propensione ad acquistare nuovi macchinari. Ci troviamo anche in una situazione in cui imprenditori agricoli e contoterzisti hanno difficoltà ad accedere al credito e l’acquisto di un trattore usato non è sempre una scelta facile, specialmente in un mercato in cui trovare una macchina efficiente o con un numero di ore/lavoro accettabile è sempre più complesso. Se fino a qualche tempo fa l’idea del possesso aveva la meglio su qualsiasi altro ragionamento economico (contoterzismo a parte), oggi l’acquisto di una macchina agricola passa da una serie di nuove valutazioni.
Cambiare un trattore nei primi anni 2000 era tutta un'altra cosa, perché si partiva quasi sempre dal bilancio aziendale. L’imprenditore agricolo, per poter acquistare una macchina nuova, doveva ogni anno accantonare la quota di ammortamento per ritrovarsi, alla fine del periodo prestabilito, il capitale per acquistare il nuovo mezzo. Da considerare anche i costi di esercizio per assicurare il proprio parco macchine e mantenerlo. Dal 2008 il settore agricolo si è progressivamente allineato agli altri settori produttivi e per l’acquisto di una macchina agricola hanno cominciato ad essere prese in considerazione varie opzioni: il noleggio e l’usato. Un ruolo fondamentale lo hanno avuto internet, gli smartphone e i device in generale, che hanno reso più facile il contatto tra domanda e offerta di mezzi agricoli usati, velocizzando trattative e acquisti. Ma scopriamo nel dettaglio le diverse possibilità per acquistare la macchina giusta, al momento giusto.
Era l'opzione di acquisto più semplice e immediata, ma è difficile trovare un trattore usato in buone condizioni. Infatti, l’usato, per avere la stessa dignità del nuovo, deve avere tutti i requisiti per essere un acquisto sicuro.
Comprare un trattore usato diventa un’opportunità per tutti. Nella maggior parte dei casi, coloro che decidono di acquistare macchine di seconda mano sono clienti per i quali il nuovo ha costi proibitivi. In generale, il mercato dell’usato specializzato mantiene un buon valore, contrariamente a quelle di alta gamma che subiscono una svalutazione molto significativa. Di contro, i terzisti sono un’ottima fonte di macchine usate: la loro pulsione all’innovazione tecnologica li rende la migliore fonte di mezzi con un’età media tra i 3 e i 6 anni; macchine in grado di allettare come prezzo e prestazioni coloro che, per un motivo o per l’altro, non possono permettersi di investire in trattori nuovi e, senza questa opzione, continuerebbero ad usare macchine vecchie che ancora costituiscono una parte significativa dei mezzi in circolazione in Europa. Nonostante i vantaggi, il mercato dell’usato agricolo continua a presentare problemi mai risolti, in primis quello dell’attribuzione di un valore alle macchine univoco e condiviso.
Se hai la possibilità, comprare un trattore nuovo è sempre la scelta migliore. Ti permette di utilizzare la tecnologia più avanzata disponibile sul mercato. I vantaggi sono evidenti: maggiore produttività, maggiore sicurezza, ridotto impatto ambientale, e maggiore soddisfazione ed efficienza. Nel 2024, l’acquirente tipo è il grande terzista. Fino al 2022, il problema principale era la mancanza di macchine in pronta consegna, mentre negli ultimi due anni si è aggiunto il problema dell'accesso al credito.
La cultura del possesso della macchina, l’infinita diatriba tra concessionari e case costruttrici, i canoni ancora troppo alti, fanno sì che il noleggio di mezzi agricoli resti in secondo piano. Va però detto che esiste un mondo sommerso di soggetti che si sono avvicinati a questa filosofia: sono concessionari che hanno deciso di integrare questa attività a quella della vendita, e sono agricoltori e contoterzisti che, al posto di impegnare cifre importanti per l’acquisto di una macchina, preferiscono ricorrere a questo servizio. D’altro canto, con il noleggio si ha la possibilità di avere la macchina giusta al momento giusto, senza investire ingenti capitali.
Il primo vantaggio sono i costi certi. Il noleggio è di fatto una formula praticamente all inclusive: non esistono più costi imprevisti, di manutenzione ordinaria e straordinaria, o costi di assicurazione. Solo costi legati al reale utilizzo della macchina. A ciò si aggiunge la possibilità di usare sempre macchine e attrezzature ad alto contenuto tecnologico, che consente di superare con facilità i picchi di lavoro stagionali e di accettare anche commesse di durata limitata.
Il problema riguarda ancora i costi. Inoltre, il noleggio è ancora un tabù in agricoltura, perché l’offerta è ancora contenuta e i canoni sono pesanti. Esiste poi un problema del parco mezzi disponibile: il parco macchine ideale, per essere noleggiato, dovrebbe comprendere macchine differenti tra loro, con una preferenza per quelle di potenza media. Ma anche questa non è una regola aurea. A prescindere da quale sia la tua decisione, gli pneumatici BKT sono pensati per soddisfare le esigenze di ogni tipo di mezzo agricolo. Visita il nostro sito per scoprire la soluzione che fa per te!