La terna è una macchina semovente da cantiere, storicamente usata per il movimento terra e particolarmente apprezzata per la sua polivalenza. Essa si propone come alternativa valida per i cantieri del futuro, grazie al forte aggiornamento tecnologico avvenuto negli anni. In questo articolo la scopriamo da vicino e ne esploriamo i vantaggi.
La terna... è sempre la terna. Si potrebbe iniziare in questo modo la descrizione di una delle macchine da cantiere più diffuse e discusse degli ultimi decenni. Criticata da chi (ingiustamente) la considera un mezzo che in edilizia “fa tutto, ma lo fa male”, mentre è amata da chi la reputa la macchina polifunzionale per eccellenza, in grado di risolvere più di una criticità in alcune tipologie di cantiere. Dicotomie a parte, la terna continua a resistere, anno dopo anno, a qualsiasi oscillazione di mercato grazie alla sua flessibilità operativa. Combinando le caratteristiche di una pala gommata e di un escavatore, la terna ha tutte le qualità di una macchina da cantiere versatile. Gli operatori del settore delle costruzioni la considerano un “must” del cantiere, dove è molto diffusa per la sua doppia utilità e poiché le sue attrezzature opzionali la rendono efficace in diversi contesti, come il settore edile in generale, le demolizioni e gli scavi, l’architettura paesaggistica, nonché la frantumazione dell'asfalto e la pavimentazione.
Sulla terna c’è tutto ciò che occorre per portare a termine qualsiasi operazione in cantiere. La notevole versatilità della terna non permette di definire o limitare i suoi ambiti di applicazione. La sua lama frontale e il suo retroescavatore le permettono di adattarsi a qualsiasi situazione operativa: caricamento, spostamento di materiali o macerie, attività di scavo e molto altro. Presente quasi ovunque nei cantieri edili o quando ci sono lavori di sterro, la terna si ritrova ancora frequentemente nelle attività agricole.
Con la terna sono compatibili numerose attrezzature che rafforzano ancora più la sua qualità e la sua versatilità. Nella parte posteriore, può essere dotata di un demolitore idraulico che permette di perforare ostacoli e terreni come un martello pneumatico, di una trivella, di uno scarificatore o di un rampino. È anche possibile attrezzare la parte anteriore con forche pallet, lame sgombraneve o diversi tipi di spazzatrici per raccogliere i rifiuti.
Considerata la varietà di attività che la terna è in grado di svolgere, si intuisce agevolmente quanta importanza abbia assunto nel construction e anche nel comparto agricolo.
La terna, che in passato veniva chiamata “pala escavatrice”, presenta il vantaggio di essere una macchina gommata. La rete stradale pubblica è quindi accessibile a questa tipologia di mezzo, mentre per altri ci vuole per forza un semirimorchio oppure un convoglio eccezionale. Con una velocità massima di 45 km/h, la terna può tranquillamente spostarsi attraverso i cantieri.
Tre parti la compongono: quella anteriore, ossia la pala, quella posteriore: il retroescavatore, e la cabina. La benna della pala può essere sollevata ed abbassata grazie ad un braccio caricatore. L'articolazione del retroescavatore invece comanda un braccio telescopico che consente alla sua benna una rotazione a 90° (fino a 360° su alcuni modelli: le benne del retroescavatore hanno un angolo di rotazione limitato che un sistema come il tiltrotator tende a migliorare).
La potenza delle terne può variare da un modello all’altro: quelle più potenti non fanno fatica ad affrontare terreni accidentati.
È possibile dividere questo mezzo in tre categorie: la terna rigida che presenta un telaio rigido, adatto ai grandi cantieri grazie ad un’ottima stabilità; la terna articolata è generalmente meno potente e anche meno stabile di quella rigida. la mini-terna è invece particolarmente adeguata ai lavori precisi e ai piccoli cantieri in cui le terne tradizionali non riescono ad entrare.
Performance, comfort, sicurezza, risparmio energetico, manutenzione e riduzione del rumore: questi, in sintesi, gli ambiti su cui i brand stanno lavorando per evolvere il concetto di terna negli ultimi anni. Molto spesso si tratta di innovazioni tecnologiche che derivano direttamente dal mondo degli escavatori e delle pale gommate, di cui la terna adotta gli elementi di scavo e movimentazione.
Per la terna, in termini di sicurezza, le applicazioni sono tante grazie all’integrazione di numerosi elementi elettronici. Alcuni costruttori hanno implementato un sistema che disabilita automaticamente i comandi di guida quando non sono in uso. Su molti dei modelli presenti sul mercato gli operatori beneficiano di una serie di miglioramenti per rendere la vita dell'operatore più semplice e più produttiva. I principali nuovi sviluppi riguardano la gestione facilitata delle operazioni-macchina come sistema che consente il riposizionamento della macchina senza ruotare il sedile di guida. O ancora joystick multifunzione che permettono di movimentare caricatore e la trasmissione con una mano e lo sterzo con l'altra, senza la necessità di utilizzare lo spostamento di colonna.
I principali costruttori hanno introdotto una funzione di ritorno al livello, per cui, con l'attivazione tramite un interruttore, l'operatore apre semplicemente la pala e il sistema ne arresta automaticamente la rotazione quando raggiunge l'angolo ottimale per il livellamento ottenuto grazie a livelle laser.
L’evoluzione si è concentrata anche sullo studio degli attacchi rapidi integrato che consento di cambiare le attrezzature dalla cabina in maniera veloce. Con alcune attrezzature (tipo le forche) sono state integrate telecamera operative e schermo, per una migliore visibilità durante la movimentazione dei materiali.
Tra le dotazioni migliorate di questa classe di macchine c’è anche la dotazione standard in fari da lavoro, ormai rigorosamente a LED che migliorano la visibilità attorno alla macchina in condizioni difficili o in operazioni notturne.
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