Esploriamo insieme il diserbo di precisione, una realtà già conosciuta ma con possibilità di applicazione integrale ancora lunghe e acerbe. Vediamo perché e quanta strada c’è ancora da fare.
Il diserbo di precisione, anche conosciuto come precision weeding, è qualcosa che si estende la lotta alle malerbe, oggi sempre più complessa. Se, da un lato, le normative comunitarie obbligano ad agire sul quantitativo di erbicidi utilizzati per ridurre l'impatto ambientale e l'uso di agrofarmaci del 50% entro il 2030, dall'altro sono necessarie soluzioni sempre più differenziate di gestione delle infestanti che altrimenti entrano in competizione con le specie coltivate. La necessità è quella di sperimentare il diserbo di precisione con l’obiettivo di effettuare una distribuzione sito-specifica dei prodotti chimici, in base alla consistenza effettiva della flora infestante negli appezzamenti, scavalcando quel preconcetto che le tecnologie di precisione siano semplicemente più costose delle abitudini tradizionali, ma che invece rappresentino un investimento per ottenere rese sostenibili.
L’approccio al diserbo di precisione può avvenire a diversi livelli, senza necessariamente dover ricorrere all’impiego di sistemi complicati e dispendiosi. Le aziende agricole possono fare affidamento su società specializzate che elaborano le mappe di prescrizione, ma anche su aziende contoterzi che intervengono direttamente in campo con attrezzature specifiche.
Pensiamo ai trattamenti primaverili: se fatti con la distribuzione a rateo variabile (RV) che ottimizza la quantità di prodotto distribuito in funzione dei diversi punti del campo, richiedono minori quantità di erbicidi con minori costi di esercizio. Questo perché il diserbante si applica solo dove serve, in una dose adeguata all'infestazione, e si evita di irrorare aree già trattate o capezzagne. Scegliere la tecnica RV significa trattare in modo più efficiente, ma anche ridurre i costi dei mezzi tecnici, usare al meglio le irroratrici, migliorare la qualità delle produzioni e raccogliere dati preziosi per le operazioni future. La distribuzione RV si basa sull'uso di mappe di prescrizione che contengono informazioni puntuali sull'appezzamento impiegate per ottimizzare l'applicazione dei prodotti. In alternativa, specifici sensori rilevano la presenza di infestanti direttamente in campo fornendo indicazioni in tempo reale per regolare la distribuzione tramite attuatori.
La fase sicuramente più importante del diserbo di precisione è l’analisi e il monitoraggio del grado di infestazione che può avvenire tramite drone oppure, più semplicemente, con sensori montati su telai portati dal trattore. Vengono effettuate le analisi delle immagini che rappresentano il grado di infestazione e creazione della mappa di infestazione dell’appezzamento che serviranno per la realizzazione delle mappe di prescrizione per una irrorazione del diserbo sito-specifica a cui seguirà il trattamento in campo con irroratrice dotata di sistema di apertura-chiusura indipendente degli ugelli.
Una volta acquisite le immagini, occorre creare delle mappe di infestazione, con un processamento di ciò che è stato acquisito dal drone o dai sensori prossimali. In pratica sulla mappa di prescrizione verranno visualizzate aree “verdi” per le zone dove si effettua il trattamento, mentre nelle zone rosse il trattamento non verrà eseguito. Sulle stesse mappe di prescrizione verrà gestita la distribuzione sito-specifica effettuata dalla botte trainata di irrorazione o dello spryer semovente.
Il funzionamento delle macchine irroratrici a rateo variabile prevede una centralina elettronica di controllo, che attiva l'erogazione sulla base delle informazioni ricevute dal terminale del trattore o dai sensori, e appositi sistemi che modificano la portata degli ugelli o la concentrazione del prodotto nella miscela - a parità di portata - a seconda dell'area dell'appezzamento. Le attrezzature con sistemi a portata variabile rappresentano l'evoluzione di quelle con sistemi di distribuzione proporzionale all'avanzamento a controllo elettronico. Servendosi di valvole a controllo elettronico attivano automaticamente l'erogazione di ugelli con portate differenti installati su portaugelli multipli. Si osserva quindi una maggiore variazione della portata complessiva rispetto ai DPAE. Nei sistemi a portata variabile, è possibile selezionare direttamente dalla cabina l'organo di spruzzo più adatto, scegliendo ad esempio tra ugelli normali e antideriva. Esistono portaugelli doppi o quadrupli, oltre a ugelli a portata variabile o a pulsazione modulata. Inoltre, i sistemi possono essere ad iniezione diretta con serbatoi separati per il prodotto e l'acqua. Per le macchine irroratrici, BKT ha sviluppato AGRIMAX SPARGO SB uno pneumatico particolarmente adatto a trattori e macchine irroratrici nelle applicazioni di irrorazione in campo aperto e di colture a filari, nonché per trattori specializzati in frutteti e vigneti.
Il diserbo di precisione è una tecnica indispensabile per limitare l’uso della chimica in agricoltura, quindi è necessario mettere a punto sistemi di gestione dei dati a portata di agricoltore. Molti agricoltori e contoterzisti denunciano la criticità di un approccio al precision weeding troppo complesso con passaggi operativi ancora molto lunghi. I progettisti delle nuove tecnologie stanno cercando di realizzare sistemi e attrezzature il più possibile user friendly, rafforzando al contempo la fase di formazione sugli utenti finali e quella di intervento rapido del costumer care, anche in remoto, per risolvere problematiche in corso di intervento.