Breve storia del Fuori Strada
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Breve storia del Fuori Strada

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La guida fuoristrada ha una storia variopinta e leggendaria che ha inaugurato ciò che conosciamo oggi e questo non sarebbe stato possibile senza l'invenzione del primo veicolo fuoristrada. Leggete il nostro ultimo articolo per scoprirne le origini.

Fuori Strada è un termine che forse avrete già sentito nominare! Si presenta in molte forme, come ad esempio gli sport estremi: persone che attraversano terreni turbolenti per provare il brivido, per non parlare dell'adrenalina che si prova guidando un monster truck. Il fuoristrada ha una storia variopinta e leggendaria che ha aperto la strada a ciò che conosciamo oggi, e ciò non sarebbe stato possibile senza l'invenzione del primo veicolo fuoristrada.

 

Cingoli Kégresse

Tutto risale ai primi del Novecento, quando Kégresse iniziò a lavorare a stretto contatto con lo zar Nicola II di Russia, che nel 1900 voleva un lavoro personalizzato per la sua auto. Le automobili e le strade erano ancora agli albori e le infrastrutture stradali venivano ancora costruite principalmente per i cavalli.

Come saprete, il terreno della Russia diventa estremamente ghiacciato e innevato e molto più duro di altri Paesi. Lo Zar aveva bisogno di un'auto in grado di attraversare i paesaggi innevati con uno stile impeccabile e Kégresse sapeva esattamente cosa fare. Kégresse ha infatti creato i cingoli omonimi e che possono essere montati su auto e camion. L'auto era inoltre dotata di sci nella parte anteriore, che rendono il veicolo facilmente manovrabile, in grado di affrontare terreni impegnativi e morbidi e di andare in fuoristrada per la prima volta.

È sicuramente uno spettacolo: la metà inferiore sembra un carro armato con sci giganti sulle ruote anteriori e un'auto d'epoca al posto della carrozzeria blindata. Ben presto, gli zar fecero convertire Rolls-Royce, Mercedes e altre auto di lusso in fuoristrada. Più tardi, i cingoli avrebbero sostituito gli sci. Inoltre, le sue innovazioni portarono allo sviluppo di carri armati e veicoli militari.

 

La guerra

Qualche anno dopo arrivò la Seconda guerra mondiale. L'America aveva bisogno di qualcosa di simile ai valorosi cavalli della Prima guerra mondiale, in grado di galoppare su diversi terreni, ma più pratico, più veloce e più resistente. Il carro armato aveva i suoi vantaggi, ma era molto lento e poco agile. Entrano in scena: Willys Jeep 4x4.

L'esercito degli Stati Uniti indisse una gara per la creazione di un veicolo leggero di ricognizione. Bantam, Willys e Ford furono gli unici marchi a rispondere all'incarico. Il prototipo Quad, che prende il nome dal sistema 4x4, fu realizzato in un tempo record di 75 giorni. Sebbene siano stati realizzati solo due prototipi, questi hanno permesso di sviluppare flotte militari più innovative di auto e camion fuoristrada, come il Willys MA (16.000 veicoli inviati agli alleati) e il Willys MB, il famoso modello Jeep.

Sapevate che una MB è stata addirittura insignita del Purple Heart (Cuore di Porpora)? E che la Jeep è stata nominata "il più grande contributo americano alla guerra moderna"?  I cavalli e le moto con sidecar erano diventati ormai obsoleti; la Jeep poteva trasportare armi di artiglieria ed essere utilizzata sia come ambulanza che come trattore.

I cingoli Caterpillar non sono molto utili per un uso comune e per la guida su strada. Tuttavia, gli impressionanti sviluppi dell'iconica Jeep potevano essere perfetti per questo lavoro. La Jeep CJ (Civilian Jeep) è stata introdotta per il commercio del dopoguerra e per l’uso quotidiano.

Molti agricoltori si affidarono alla Jeep nel dopoguerra, dato che ben 4 milioni di persone non possedevano un camion o un trattore. La Jeep era un modo economico per risolvere questo problema e si sostiene che potesse fare il lavoro di due cavalli da tiro per 10 ore al giorno senza surriscaldarsi.

Per una panoramica molto più approfondita della colorata storia della Jeep, visitate il loro sito web.

 

Il fuoristrada moderno

Le innovazioni commerciali nell'era della Jeep hanno portato allo sviluppo del fuoristrada come lo conosciamo oggi. Sapevate che ha influenzato direttamente la Land Rover e gli altri fuoristrada successivi? Negli anni '60, Ford lanciò il Bronco, destinato alla classe media avventurosa e amante della vita all'aria aperta. La Toyota Land Cruiser seguì poco tempo dopo.

Negli anni '70, i classici fuoristrada non riuscivano a soddisfare tutte le esigenze dei consumatori e i clienti iniziarono a voler personalizzare i SUV (Sport Utility Vehicle) e i camion con sospensioni rialzate per affrontare terreni più impegnativi.

Negli anni '80, il pubblico assisteva ai Monster Truck tra le gare di motocross, tractor pulling, mud bogging e corse ATV.

Il motocross è un noto sport estremo fuoristrada in cui le moto gareggiano e volano e gli atleti possono competere con acrobazie e trucchi freestyle.

Il truck tractor pulling, o power pulling, è uno sport competitivo in cui trattori modificati trainano dei pesi su una slitta lungo una pista di 100 metri. La slitta diventa sempre più pesante man mano che scende lungo la pista. Il pilota vincitore è quello che riesce a trascinare la slitta più lontano.

Il mud bogging, molto popolare negli Stati Uniti e in Canada, è uno sport fuoristrada in cui il pilota tenta di portare il proprio veicolo attraverso un lungo tratto di terreno paludoso. Di solito vince chi riesce ad arrivare più lontano. Tuttavia, se più piloti completano il percorso, vince chi impiega il minor tempo

Le gare di ATV sono uno sport competitivo in cui i piloti si affrontano con i loro ATV (all-terrain vehicle), ad esempio i quad. È molto simile al motocross, ma con i quad anziché con le moto. In genere, i tracciati sono costituiti da ostacoli, fango, terra o sabbia.

Il Monster Jam, il nostro preferito, è uno degli eventi off-road più significativi: un luogo in cui atleti e spettacolari monster truck si sfidano per dimostrare chi è il migliore. Il Monster Jam si è trasformato dagli anni '70 nel fenomeno adrenalinico che è oggi. Con le sue umili origini origini, il Monster Jam è adesso presente in oltre 30 paesi in tutto il mondo.

Dalle capriole alle impennate e alle corse fino a 70 miglia all'ora, i piloti si sfidano in gare, sfide di abilità, acrobazie e freestyle: una prova di forza fisica e mentale e di determinazione. Dall'edilizia all'agricoltura, fino agli scopi industriali, non saremmo qui oggi se non fosse per gli appassionati fuoristradisti e le brillanti menti innovative che hanno aperto la strada fin da Kegresse nel 1900.

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