La preparazione della mietitrebbia prima di entrare in campo
Oggi scopriamo insieme la mietitrebbiatrice: una macchina particolarmente complessa, specialmente quelle di ultima generazione, che richiede una preparazione accurata prima delle lavorazioni in campo a lavorare. Vediamo insieme come gestirla al meglio.
La mietitrebbiatrice è forse la macchina agricola più complessa e complicata da utilizzare in agricoltura viste le tante parti che la compongono e che devono essere curate al meglio per massimizzare le operazioni di raccolta. Infatti, dalla sua operatività dipende buona parte dell’esito del raccolto e della qualità del prodotto.
Si tratta di semplici operazioni da eseguire ad intervalli regolari e seguendo le prescrizioni fornite dal costruttore. Prima di iniziare qualsiasi lavoro di manutenzione ordinaria o straordinaria, l’agricoltore o il contoterzista, anche i più esperti, devono consultare attentamente il libretto d’uso e manutenzioni della macchina semovente. Tutte le operazioni vanno sempre eseguite con macchina a motore spento e posta in piano, assicurandosi di puntellare e bloccare adeguatamente gli organi rotanti su cui si sta intervenendo. La pulizia approfondita di tutte le parti che la compongono, utilizzando l’aria compressa o l’idropulitrice, è fondamentale per asportare tutti gli elementi estranei che possono interferire sia con la macchina sia con le successive operazioni di controllo e manutenzione. Le operazioni principali di manutenzione ordinaria toccano tutte le aree salienti della mietitrebbia: il sistema idraulico, con un controllo visivo per rilevare eventuali perdite, abrasioni o porosità dei tubi in pressione; il sistema di trebbiatura per cui si deve pulire l’area del controbattitore di trebbiatura, in particolare l’area coperta dalle piastre sbarbatrici chiuse; si passa poi al sistema di pulizia con la verifica dello stato delle coclee di alimentazione, del prefiltro e dei crivelli, per individuare eventuali intasamenti e se necessario, serve pulire tali superfici (vanno anche controllati i comandi a distanza dei crivelli e le loro regolazioni); il sistema di separazione: dove serve esaminare il pianale di ritorno e gli scuotipaglia pulendo le aree ostruite da residui impigliati.
Si tratta di aree che dovrebbero essere controllate con largo anticipo, verificando tutti i livelli di liquidi di raffreddamento, lubrificanti ed effettuando i rabbocchi necessari o le sostituzioni integrali in funzione delle ore di lavoro effettuate secondo le indicazioni del manuale di uso e manutenzione. È buona prassi esaminare il separatore del filtro del gasolio ed eventualmente svuotarlo e controllare le cinghie di azionamento (e relativi tensionatori) dei vari servizi (come alternatore, compressore filtro rotante, pompe, ecc) per rilevare eventuali screpolature o sfilacciamenti. Va anche controllato lo stato dei vari cuscinetti, delle ventole e dei gruppi di raffreddamento, pulendoli se necessario. Si passa poi a un check dell’Impianto elettrico con il controllo visivo di batteria, cavi e connettori, pulendo, ove serva, i morsetti della batteria e controllarne lo stato di carica. Infine, i controlli della trasmissione, esaminando la corsa dei freni, di tutti i comandi a leva e le varie parti mobili. Allo stesso modo è buona norma stringere i bulloni di tutti i componenti e controllare le cuffie e i soffietti protettivi dei vari giunti a snodo.
Dedicare un po' di tempo alla corretta configurazione della tecnologia può portare a notevoli vantaggi. La raccolta dei dati necessari ad un’analisi post-raccolta richiede la pianificazione delle attività e la calibrazione della tecnologia ben prima di accendere la mietitrebbia. Vediamo insieme quali sono alcuni controlli generali per settare al meglio tecnologia di bordo delle mietitrebbie più recenti e garantire un’appropriata resa.
Per coloro che usano la guida automatica ad alta precisione è bene assicurarsi che gli abbonamenti specifici e necessari siano attivi. L'elevata precisione del GPS è importante per ottenere dati precisi sulla resa. Inoltre, l'aggiornamento del display in cabina con il software più recente garantisce la massima qualità e compatibilità con i dati gestiti.
La gestione della logistica è alla base di un raccolto senza intoppi. Garantire una connessione efficace delle attrezzature consente di accedere alla posizione delle macchine da qualsiasi luogo e può contribuire a ridurre al minimo le interruzioni del lavoro. Allo stesso modo è importante che tutti gli operatori dell'azienda agricola interessati alla gestione della flotta possano visualizzare la posizione di ogni trattore, mietitrebbia o carro per cereali durante la fase di raccolta.
I confini dell’area di raccolta sono importanti per le svolte automatiche nelle capezzagne. Se si hanno confini precisi la macchina può svolgere molte di queste funzioni in modo autonomo con totale accuratezza. Canali irrigui o filari di alberi non registrati possono determinare conteggi complessivi di ettari di campo non corretti; la sovrapposizione dei confini può causare problemi di raccolta dei dati. Si può addirittura pensare (erroneamente) di aver perso dati relativi al raccolto, proprio a causa del rilevamento errato dei confini.
Per garantire l'efficienza, è importante caricare nel software della mietitrebbia le linee guida delle operazioni precedenti, come la semina. Avere input corretti rende il sistema di guida preciso e permette di automatizzare efficacemente l'intera sequenza di svolta a fine campo, alleggerendo i conducenti dagli errori dovuti a centinaia di azioni di guida ripetitive con un abbattimento di costi extra per il carburante e il funzionamento non necessario di tutta la flotta. Confini di campo e linee guida giuste permettono di allineare la testata della mietitrebbia ai confini del campo, riducendo al minimo il numero di passaggi. In base alla larghezza della testata il sistema ottimizza il percorso per ottenere il minor numero di passaggi e il tragitto più efficiente.
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Per rispondere alle attuali esigenze del mercato in termini di mietitrebbie e macchine da raccolta, BKT ha sviluppato un nuovo ed innovativo pneumatico: parliamo di AGRIMAX PROHARVEST, con un’avanzata tecnologia VF (Very High Flexion) consente di sostenere il 40% di carico in più rispetto agli pneumatici standard con la stessa pressione di gonfiaggio, riducendo al minimo la compattazione del suolo.